ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Da Ancona a Genova per ricordare il G8

SABATO 17 NOVEMBRE -Da Ancona a Genova per ricordare il G8
Nel 2001 siamo partiti in tanti da Ancona e abbiamo partecipato alla grande manifestazione di Genova contro il G8 tra le 10.000 persone che sono partite dallo stadio Carlini.
Quel giorno abbiamo subito cariche pesantissime quando ancora stavamo percorrendo il percorso che era stato autorizzato. Lì, dopo poco è caduto a terra Carlo Giuliani, un ragazzo che era tra noi.
Oggi, con la richiesta di 225 anni di carcere da parte dell'accusa, si chiude il processo ai 25 capri espiatori tra i centinaia di migliaia che manifestarono contro il G8 nel Luglio 2001.
Si vuole riscrivere la storia attraverso il diritto di guerra, la stessa guerra scatenata sulle strade di Genova alla quale in migliaia opposero l'esercizio del diritto di resistenza. "E' da quelle strade, è da Via Tolemaide che dobbiamo riprendere a riscrivere la nostra storia, la storia viva dei movimenti che parla di giustizia e dignità".
L’Ambasciata dei Diritti organizza la partenza da Ancona per partecipare alla manifestazione
Prenotazioni: – mail:
info@glomeda.org tel. 340/3059657
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DECRETO FLUSSI 2007

Decreto flussi 2007, alcune anticipazioni
Firmato il Decreto, ma per l’entrata in vigore bisogna attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
3 novembre 2007
"Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2007"

In attesa della pubblicazione definitiva sulla Gazzetta Ufficiale, alcune anticipazioni - non ancora confermate - riguardanti la procedura:
Le domande potranno essere presentate a partire dai quindici giorni successivi alla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta, a seconda del settore di impiego (cfr. art. 7)
Si potrà compilare la domanda da qualunque computer con accesso a internet e dallo stesso computer si dovrà spedire la richiesta (inoltrata automaticamente agli uffici di competenza), non ci saranno più moduli cartacei
Si dovrà accedere a un apposito sito (non ancora disponibile) gestito dal ministero dell’Interno e registrarsi con i propri dati;
la richiesta di registrazione sarà confermata con una mail contenente un link;
cliccando sul link la registrazione verrà eseguita;
si dovrà scaricare un programma che consentirà di compilare il modello informatico (il modello di nulla osta al lavoro, ad esempio, sarà di 15 pagine e con campi corrispondenti a quelli del modulo cartaceo);
il modello informatico viene compilato off-line (quindi senza essere necessariamente collegati a internet);
Potranno essere spedite contemporaneamente più domande (massimo 5 per i privati, nessuna limitazione per i soggetti autorizzati come ad esempio le associazioni di categoria);
Sarà stilata una graduatoria delle domande valide inviate in base all’orario di invio (precisione al millesimo di secondo);
le domande spedite in contemporanea dallo stesso soggetto avranno un ordine di graduatoria progressivo;
per ogni domanda presentata arriverà una mail di conferma che recherà i dati del richiedente e dell’eventuale operatore che ha inoltrato la richiesta.

Articolo 1 1. In via di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2007, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri non comunitari, entro una quota massima di 170.000 unità da ripartire tra le Regionie le Province autonome a cura del ministero della Solidarietà sociale.
Articolo 2 1. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1, sono ammessi in Italia,per motivi di lavoro subordinato non stagionale, 47.100 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria, così ripartiti: a) 4.500 cittadini albanesi; b) 1.000 cittadini algerini; c) 3.000 cittadini del Bangladesh; d) 8.000 cittadini egiziani; e) 5.000 cittadini filippini; f) 1.000 cittadini ghanesi; g) 4.500 cittadini marocchini; h) 6.500 cittadini moldavi; i) 1.500 cittadini nigeriani; l) 1.000 cittadini pakistani; m) 1.000 cittadini senegalesi; n) 100 cittadini somali; o) 3.500 cittadini dello Sri Lanka; p) 4.000 cittadini tunisini; q) 2.500 cittadini di altri Paesi non appartenenti all’Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.
Articolo 3 1. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1, sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero provenienti dai Paesi non elencati all’articolo 2, entro una quota di 110.900 unità così ripartite: a) 65.000 ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona; b) 14.200 ingressi per il settore edile; c) 1.000 ingressi per dirigentio personale altamente qualificato; d) 500 ingressi per conducenti, muniti di patente europea, per il settore dell’autotrasporto e della movimentazione di merci; e) 200 ingressi per il settore della pesca marittima; f) 30.000 ingressi per i restanti settori produttivi.
Articolo 4 1. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1,è autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di: a) 3.000 permessi di soggiorno per studio; b) 2.500 permessi di soggiorno per tirocinio; c) 1.500 permessi di soggiorno per lavoro stagionale. 2. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1,è riservata una quota di 1.500 ingressi ai cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato i programmi di formazione e di istruzione nel Paese di origine ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. In caso di esaurimento della predetta quota, sono ammessi ulteriori ingressi sulla base di effettive richieste di lavoratori formati ai sensi del citato articolo 23 e dell’articolo 34 del Dpr 31 agosto 1999, n. 394.
Articolo 5 1. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1, è consentito l’ingresso di 3.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, per motivi di lavoro autonomo, appartenenti alle seguenti categorie: ricercatori, imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati.2. All’interno della quota di cui al comma 1, sono ammesse, sino a un massimo di 1.500 unità, le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo.
Articolo 6 1. Nell’ambito della quota di cui all’articolo 1, per l’anno 2007 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, entro una quota di 500 unità, lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay e Venezuela.
Articolo 7 1. I termini per la presentazione delle domande ai sensi del presente decreto decorrono: a) per i lavoratori provenienti dai Paesi indicati all’articolo 2, dalle ore 8.00 del quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto sulla "Gazzetta Ufficiale" della Repubblica italiana; b) per i lavoratori provenienti dai Paesi diversi da quelli indicati dall’articolo 2: 1) dalle ore 8.00 del diciottesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto, per il settore del lavoro domestico e di assistenza alla persona; 2) dalle ore 8.00 del ventunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto, per tutti i restanti settori.2. Nel limite della quota complessiva di cui all’articolo 1, sono ammesse le domande di nulla osta al lavoro presentate entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto sulla "Gazzetta Ufficiale" della Repubblica italiana.
Articolo 8 1. Trascorsi sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sulla "Gazzetta Ufficiale " della Repubblica italiana, qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate, le quote stabilite nel presente decreto, ferma restando la quota massima di cui all’articolo 1, possono essere diversamente ripartite sulla base delle effettive necessità riscontrate sul mercato.

Documento a cura del Progetto Melting Pot Europa web site: http://www.meltingpot.org/
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SPAZIO LIBERO - COMUNICATO DI RISPOSTA A BUGARO

In risposta all'articolo pubblicato il 06 novembre 2007

Caro “forzista” è buona educazione, intelligenza e anche cultura civile e soprattutto associativa conoscere approfonditamente persone, associazioni e progetti prima di esprimere qualsiasi giudizio.
Tanto per informazione vogliamo mettere in evidenzia alcune attività da noi svolte:
l'Ambasciata dei diritti di Ancona assieme alla Polisportiva Antirazzista Assata Shakur e Ya Basta Marche aderiscono al Tavolo Regionale di partecipazione attiva sui diritti di uguaglianza dei cittadini immigrati residenti nelle Marche nel quale abbiamo presentato le proposte di modifica ed integrazione della legge regionale 02 marzo 1998, n. 2 in materia di immigrazione e la proposta di intervento sulla legge regionale 22/07/1997, n. 44 in materia di edilizia residenziale pubblica adottata con Delibera di giunta regionale n. 538 del 28 maggio 2007;
Nella sede della II Circoscrizione di Ancona è stato organizzato un corso gratuito di formazione e aggiornamento sulla disciplina dell'immigrazione e dell'asilo in Italia della durata di 1 mese al quale hanno partecipato il CIR, il Centro Servizi Volontariato, Volontari della Croce Verde, Psicologi per Minori a Rischio, Mediatori Culturali, Avvocati e dipendenti di enti locali.
Nel 2006, contattati dall’Istituto Psicoanalitico per le ricerche sociali di Roma abbiamo organizzato sempre nei locali della II Circoscrizione un Focus Group che prevede la partecipazione di 8 immigrati della Provincia di Ancona che hanno rilasciato interviste in merito al loro inserimento e alla presenza di fenomeni di discriminazione nel nostro territorio;
Da anni insieme ad altre associazioni abbiamo iniziato a sensibilizzare l'opinione pubblica ed i comuni per incentivare la raccolta differenziata, opponendoci alla costruzione di dannosi inceneritori che producono tanto beneficio solamente nelle tasche di pochi.
Allo stesso modo ci siamo interessati della Quadrilatero Spa smascherando e denunciando più volte la frode che si nasconde sotto, ed essendo la nostra un associazione di base, abbiamo criticato sia il precedente governo che l'ha inventata sia l'attuale che la ripropone.
Abbiamo ripulito la città togliendo tutti i manifesti xenofobi;
Abbiamo organizzato iniziative di raccolta fondi per fornire PC e connessioni ad un centro giovanile a Buenos Aires e per la costruzione di infrastrutture di prima necessità (impianto idrico e Erbolario) per il villaggio Realidad in Chiapas;
Abbiamo organizzato iniziative antirazziste nella città e nello stadio di Ancona coinvolgendo comunità di migranti provenienti da tutta la Regione.
Oltre a queste vicende locali abbiamo partecipato a manifestazioni contro la guerra ed in solidarietà con la popolazione vicentina che si oppone alla costruzione della base militare.

In riferimento ai fatti di Via Urbino, teniamo a precisare che la nostra è stata un'azione dimostrativa attuata per sensibilizzare e accelerare gli estenuanti iter burocratici in atto da oltre un anno.
Certamente se la nostra doveva essere un'azione di forza, non avremmo sicuramente cercato di metterci subito in contatto con l'amministrazione comunale per trovare un punto di incontro e non saremo usciti dall'immobile e accettato di continuare il nostro presidio nel giardino esterno.
Infine per tranquillizzare tutti e smentire chi vuole trarre risalto politico da ogni circostanza, nei prossimi giorni dopo esserci confrontati con l'amministrazione comunale provvederemo a fornire in dettaglio il progetto dei locali di Via Urbino, 18.
Ass. Ambasciata dei Diritti Ancona
Ass. Polisportiva Antirazzista Assata Shakur
Ass. Libera.Mente
Collettivo Studentesco Metropolis
Ass. Ya Basta
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