ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Flussi 2011 come vedere la ricevuta della domanda




Per visualizzare la ricevuta della domanda inviata per i flussi 2011 si deve entrare nel sito del ministero degli interni inserire la mail e la password che si sono utilizzate per fare la pratica e l'invio della domanda. Una volta entrati cliccare sulla avoce "domande" e poi inbasso a destra c'è un pulsante che visulizza la ricevuta in formato pdf che si può scaricare e stampare. Continua...

FLUSSI 2011Alcuni consigli in preparazione del primo click day

Per agevolare la compilazione dei moduli, abbiamo creato una semplice PRESENTAZIONE ESPLICATIVA.

una volta seguite le procedere dovremmo essere pronti per il primo click day, quello delle ore 8.00 del 31 gennaio 2011.

ALCUNI CONSIGLI

Innanzi tutto assicuriamoci che la nostra domanda sia stata "salvata per l’invio" all’interno del portale del Ministero, (nullaostalavoro.interno.it), quello utilizzato per la compilazione: la domanda, opportunamente controllata, dovrà essere stata salvata clickando sul tasto "prepara per l’invio".

Questa operazione dovrà essere fatta ben prima delle ore 7.00 della data di invio delle domande perchè il Ministero dell’Interno ha comunicato che a partire dalle ore 7:00 del 31 gennaio, del 2 e del 3 febbraio, e per almeno due ore successive all’orario di inizio dei "click day", il Sistema di Inoltro Telematico, a garanzia di un’ ottimale fruizione del servizio, non sarà disponibile per le operazioni di registrazione, richiesta, compilazione e preparazione per l’invio dei moduli, operazioni di scarico del programma di invio (client) e visualizzazione della ricevuta di invio

Potrebbe accadere però che in molti abbiano scelto di salvare definitivamente la domanda solamente poco prima dell’invio per poterne verificare ancora una volta l’esatta compilazione, oppure che a causa di problemi al computer sul quale si è già installato il software, sia necessario scaricarlo su un nuovo pc.
Consigliamo di effetture il salvataggio per l’invio ben prima delle ore 7.00 del 31 gennaio e, per eventuali problemi con il software, di scaricarlo da questa pagina del sito di melting.pot europa dove trovate anche tutti i requisiti per ciascun sistema operativo.

Poi dovremo preoccuparci di sincronizzare il nostro orologio con quello del time server dell’Istituto Elettronico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, www.inrim.it.

Sarà quindi necessario aprire sul proprio personal computer (quello sul quale è stata compilata la domanda) il software del Ministero dell'Interno precedentemente scaricato ed installato seguendo le istruzioni.
Una volta inseriti e-mail e password di accesso (quelli utilizzati in fase di compilazione), si aprirà la schermata del programma.

Sarà quindi necessario aggiornare attraverso il primo tasto in alto a sinistra le domande compilate, scaricando cioè quelle compilate negli ultimi giorni e non ancora scaricate all’interno del programma di invio.

La schermata del programma permetterà poi di selezionare le domande per data di invio.
Il sistema, attraverso questo tasto funzione permetterà di inviare solamente le domande previste per la data selezionata. Ad esempio, selezionando il 31 gennaio, automaticamente il sistema andrà a "pescare" le domande in favore di cittadini provenienti dai paesi con quota riservata.

Sarà di fondamentale importanza verificare, clickando il secondo tasto in alto a sinistra la disponibilità di una connessione di rete (operazione da svolgere ben prima dello ore 8.00 per poter eventualmente "aggiustare" gli inconvenienti).

A questo punto tutto dovrebbe essere pronto per l’invio che, sincronizzato con l’orologio del time server dell’Istituto Elettronico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, www.inrim.it dovrà avvenire allo scoccare delle ore 8.00 .

BUONA FORTUNA!!!



Continua...

ORE 3.00 : NOTTE ROSSA AI CANCELLI DELLA FIAT

Il 28 gennaio, giorno dello sciopero indetto dalla Fiom, l'Ambasciata dei Diritti sarà presente con gli operai davanti ai cancelli della FIAT alle ore 3.00 del mattino.

Sarà una lunga “NOTTE ROSSA” da vivere insieme, in attesa dell’ingresso del primo turno di fabbrica alle 5.00. Mentre gli operai si stanno organizzando nell’allestimento di bracieri per scaldarsi e cibo da cuocere, i centri sociali delle Marche allestiranno il camion con sound-system. Verrà a suonare Marino, il famoso cantante della GANG e Angelo Ferracuti, noto scrittore fermano, leggerà alcuni dei suoi racconti.

Aspetteremo insieme l’ingresso dei lavoratori del turno della mattina per invitare tutti a partecipare al corteo regionale che alle 10.00 partirà dalla Fiera della Pesca in Ancona.

“Uniti con la FIOM” è lo slogan che dai cancelli della FIAT porterà studenti, precari e centri sociali a rispondere con la solidarietà a chi vuole imporre la competitività ad ogni costo, schiacciando diritti e dignità. Un percorso di unità è iniziato: la consapevolezza di una comune condizione di precarietà sta diventando pratica e progetto del “comune”.

Continua...

SPECIALE DECRETO FLUSSI 2011


L'ambasciata dei Diritti presso la sua sede di Via Urbino, 18 il giorno 26 gennaio 2011 alle ore 21.00 organizza gratuitamente una giornata per illustrare le novità e le modalità di compilazione delle domande per il decreto flussi 2011 al via dal 31/01/2011.
Per informazione potete contattarci al 347/5349286 o
339/8102187

Le informazioni, i consigli utili, i commenti, gli aggiornamenti, i documenti, le guide, le segnalazioni (tratte dal sito www.meltingpot.org)

In questi giorni che ci separano dal click day del 31 gennaio 2011 il Progetto Melting Pot Europa manterrà sempre aperta una finestra speciale ricca di informazioni, aggiornamenti, consigli utili e documenti sul decreto flussi per l’anno 2010 operativo nelle prossime settimane.

Inviate le vostre segnalazioni ed i vostri commenti all’indirizzo email redazione@meltingpot.org

Attenzione!!! Le informazioni ed i consigli utili contenute di seguito sono fornite in attesa dell’emanazione di apposite circolari ministeriali che specificheranno in maniera più dettagliata le prcedure

- Il testo del decreto flussi 2010
- Circolare del Ministero dell’Interno n. 18 del 3 gennaio 2011
- Ostatività di espulsioni e condanne per reati connessi
- La procedura telematica
- Vorrei assumere una collaboratrice domestica con il decreto flussi 2010/2011, Quale reddito minimo devo dimostrare?

CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA?
La domanda di assunzione di un lavoratore extracomunitario residente all’estero può essere presentata dal datore di lavoro che potrà essere:
- una
persona fisica, un cittadino italiano, un cittadino comunitario o un cittadino extracomunitario (anche se il Ministero non ha ancora precisato se per questi ultimi sarà necessario dimostrare il possesso del permesso di soggiorno CE di lungo periodo come avvenne per il decreto flussi 2008 o per la sanatoria 2009).
- oppure una
persona giuridica cioè un’ impresa


CHI PUO’ ESSERE ASSUNTO?
Le domande di assunzione possono essere presentate nei confronti di cittadini stranieri non comunitari
residenti all’estero o in ogni caso presenti regolarmente sul territorio nazionale con un permesso di soggiorno che non ne permetta l’assunzione (turismo, affari, art 27 non convertibile, etc). In questo ultimo caso il lavoratore rientrante nelle quote dovrà comunque tornare nel paese d’origine per ritirare il visto d’ingresso.
Ma è cosa risaputa che il decreto risulta invece essere in gran parte utilizzato per l’assunzione di lavoratori già presenti irregolarmente sul territorio nazionale

Possono essere presentate un massimo di 98.080 domande così ripartite:
-
52.080 in favore di lavoratori extracomunitari da impiegare in qualsiasi settore (anche lavoro domestico) provenienti da:
4.500 cittadini albanesi
1.000 cittadini algerini
2.400 cittadini del Bangladesh
8.000 cittadini egiziani
4.000 cittadini filippini
2.000 cittadini ghanesi
4.500 cittadini marocchini
5.200 cittadini moldavi
1.500 cittadini nigeriani
1.000 cittadini pakistani
2.000 cittadini senegalesi
80 cittadini somali
3.500 cittadini dello Sri Lanka
4.000 cittadini tunisini
1.800 cittadini indiani
1.800 cittadini peruviani
1.800 cittadini ucraini
1.000 cittadini del Niger
1.000 cittadini del Gambia
1.000 cittadini di altri paesi non appartenenti all’unione Europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione

- 30.000 domande per l’assunzione di lavoratori nell’ambito del lavoro domestico ed assistenza e cura alla persona per lavoratori provenienti da paesi non inclusi nell’elenco precedente.

- 16.000 istanze di conversione o ingressi particolari (4.000 ingressi per cittadini extracomunitari che abbiano completato all’estero un programma di formazione ed istruzione nel Paese d’origine e per 500 discendenti di terzo grado di cittadini italiani residenti in Argentina, Uruguay e Brasile)


COME SI PRESENTA LA DOMANDA?
Le istanze potranno essere presentate da singoli soggetti (per un massimo di 5 assunzioni) o avvalendosi dell’assistenza delle associazioni di categoria.

Le domande dovranno essere presentate utilizzando la procedura telematica attraverso il sito www.nullaostalavoro.interno.it

Le richieste verranno invate presso la Prefettura di residenza del datore di lavoro, o dove ha sede l’impresa, o dove si svolgerà la prestazione lavorativa.

Attenzione! Al sito del Ministero sono state recentemente apportate delle modifiche. No sarà quindi più necessario scaricare alcun modulo ed alcun software sul proprio computer ma si potrà compilare direttamente la domanda inserendo i dati nei campi delle pagine on line.

I moduli, che ancora non sono presenti all’interno del sito sono:
- Mod A - Richiesta nulla osta lavoro domestico
- Mod B - Richiesta nulla osta lavoro subordinato
- Mod VA - Quota conversione da studio a lavoro subordinato
- Mod VB - Quota conversione da lavoro stagionale a lavoro subordinato
- LS - Richiesta nulla osta al lav subordinato per possessori di Pds CE dio lungo periodo rilasciato da altro stato membro
- LS1 - Richiesta nulla osta al lav domestico per possessori di Pds CE dio lungo periodo rilasciato da altro stato membro
- LS2 - Quota per lavoro autonomo per possessori di Pds CE rilasciato da altro stato membro
- BPS - Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per lavoratori inseriti in progetti speciali

- Leggi la scheda sulla procedura telematica


QUANDO POSSONO ESSERE INVIATE LE DOMANDE?
Le domande, appositamente precompilate sul portale del Ministero dell’Interno potranno essere inviate in tre distinti momenti:
-
Lunedì 31 gennaio 2011, ore 8.00 per i 52.080 lavoratori di tutti settori cittadini di uno degli stati contenuti nell’elenco (Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto,Filippine, Ghana, Marocco, Moldova, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Niger, Gambia)

- Mercoledì 2 febbraio 2011, ore 8.00 per i 30.000 lavoratori dei restanti paesi impiegati nel solo settore del lavoro domestico.

- Giovedì 3 febbraio 2011, ore 8.00 per tutte le altre richieste:
3.000 permessi di soggiorno per studio in pds per lavoro subordinato
3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e formazione in pds per lavoro subordinato
4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale in pds per lavoro subordinato
1.000 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato pds per lavoro subordinato
500 pds CE di lungo periodo rilasciati da altro stato membro in permessi di soggiorno per lavoro autonomo
4.000 ingressi per cittadini extracomunitari che abbiano completato all’estero un programma di formazione ed istruzione
500 discendenti di terzo grado di cittadini italiani residenti in Argentina, Uruguay e Brasile.

Nel 2007 l’orario di riferimento per l’inoltro delle domande era quello del time server dell’Istituto Elettronico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, www.inrim.it.

Le quote disponibili esauriranno dopo i primi minuti seguenti all’orario di invio. Il decreto sarà in ogni caso valido per 6 mesi dalla pubblicazione.

Dopo le operazioni di invio potrà essere scaricata la ricevuta di presentazione della domanda direttamente dal sito


I REQUISITI PER L’ASSUNZIONE

- L’alloggio
Il datore di lavoro dovrà
specificare la sistemazione alloggiativa del lavoratore e non sarà necessario che indichi o richieda l’idoneità dell’alloggio.
Sarà poi chiesto di precisare, se l’alloggio è fornito dal datore di lavoro, se questo avviene a titolo gratuito o a pagamento, ed eventualmente mediante decurtazione della busta paga entro la misura massima di un terzo.

- Il reddito
Lavoro domestico, colf e badanti
La domanda deve contenere l’auto-certificazione delle seguenti informazioni:
- Sussistenza di un reddito minimo del datore di lavoro al netto dell’imposta, di importo almeno doppio rispetto all’ammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi
Il reddito minimo del datore di lavoro può derivare anche dalla somma dei redditi dei familiari conviventi o, se non conviventi, fino al primo grado di parentela.
- Se la domanda riguarda l’assunzione di un
assistente familiare/domiciliare (“badante”) occorre indicare il nominativo della persona non autosufficiente che beneficerà dell’assistenza.
In caso di condizione di non autosufficienza per patologie o handicap certificabile, NON sarà previsto il possesso di un reddito minimo da parte del datore di lavoro.
- Tutte le info sul reddito per l’assunzione di un lavoratore domestico

Imprese
Diversamente, invece, per le imprese non è richiesto un reddito minimo ma sarà necessario dimostrare la capacità reddituale dell’impresa indicando
il fatturato dell’ultimo esercizio di imposta. Nel caso in cui l’impresa fosse di nuova costituzione, quindi non avesse ancora completato il primo esercizio d’imposta, e non vi fosse una dichiarazione dei redditi di riferimento, sarà possibile indicare il fatturato raggiunto fino al momento dell’inoltro della pratica, ferma restando la valutazione discrezionale che poi l’ufficio competente potrà fare, una volta completata la prima fase dell’istruttoria e dell’archiviazione informatica della pratica, richiedendo anche documentazione integrativa (bilancio preventivo).

In ogni caso, e quindi a prescindere dal reddito o dal fatturato del datore di lavoro, per il lavoratore dovrà essere indicata una retribuzione non inferiore a quella prevista, in relazione alle mansioni svolte, dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria.

L’orario di lavoro non dovrà essere inferiore a 20 ore settimanali .


I DOCUMENTI UTILI
Alla domanda telematica non dovrà essere allegato alcun documento ma sarà sufficiente solamente inserire i dati posseduti negli appositi campi. Solo successivamente alla verfica della sussistenza della quota disponibile e quindi al momento della convocazione presso lo Sportello Unico dovrà essere esibita la documentazione.

Saranno in ogni caso necessari ed utili:
- Denominazione sociale impresa
- Matricola Inps impresa
- Dati del legale rappresentante
- Documento di identità del datore di lavoro (passaporto o altro titolo equipollente se cittadino extracomunitario)
- Titolo di soggiorno nel caso di datore di lavoro extracomunitario)
- Certificazione di iscrizione anagrafica (d.lgs 30/2007) (nel caso di datore di lavoro comunitario)
- Carta identità della persona da assistere non autosufficiente
- Codice fiscale
- Indirizzo dove si svolge il rapporto di lavoro
- indirizzo della sistemazione allogiativa del lavoratore
- Cud o ultima dichiarazione dei redditi o bilancio d’impresa
- Marca da bollo da 14, 62 euro


CHI NON PUO’ ESSERRE ASSUNTO?
Il Testo Unico sull’immigrazione, all’articolo 4, stabilisce che non possono fare ingresso nel territorio dello stato gli
stranieri considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o che risultino condannati, anche con sentenza non definitiva ed anche se avvenuta a seguito di patteggiamento, per reati previsti dall’articolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’emigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite, così come gli stranieri condannati con sentenza irrevocabile, per uno dei reati relativi alla tutela del diritto di autore.
Sulle particolari implicazioni di precedenti decreti di espulsione o condanne per inottemperanza all’ordine del questore si veda l’articolo Ostatività di espulsioni e condanne per reati connessi a cura dell’Avv. Guido Savio.


DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le quote disponibili sono abbondantemente inferiori alle richieste di assunzione inviate dai datori di lavoro. Le domande vengono esaminate in base all’ordine di arrivo; per questa ragione è necessario inviare la domanda in maniera tempestiva a partire dai primi minuti dell’orario e della data indicati nel decreto legge.
Le domande sono esaminate dallo Sportello Unico per l’Immigrazione attraverso un’istruttoria che coinvolge la Direzione Provinciale del Lavoro che verifica la validità delle condizioni contrattuali contenute nella domanda e la locale Questura che verifica eventuali irregolarità del soggiorno del lavoratore residente all’estero o eventuali procedimenti penali a carico del datore di lavoro.
Lo Sportello Unico può avvalersi della facoltà di richiedere al datore di lavoro della documentazione integrativa qualora ritenga non chiare o insufficienti le informazioni contenute nella domanda.
Al temine dell’istruttoria (40 giorni in base al Testo Unico, anche oltre un anno nella prassi) lo Sportello Unico per l’Immigrazione emette, o rifiuta, il nulla osta per l’assunzione, ed avvisa la Rappresentanza Italiana del paese di residenza del lavoratore.
Il nulla osta viene consegnato al datore di lavoro che si preoccupa di consegnarlo al lavoratore oppure, qualora richiesto nella domanda, è lo Sportello Unico a trasmettere il nulla osta alla rappresentanza italiana del paese di residenza del lavoratore che si recherà a richiedere il visto di ingresso per motivi di lavoro.
Attenzione: il nulla osta all’assunzione ha una validità di sei mesi. Per eventuali proroghe occorre rivolgersi alla Prefettura che lo ha emesso.

Se il lavoratore per cui è richiesta l’assunzione è irregolarmente presente sul territorio italiano:
Anche se non è previsto dalla legge, accade frequentemente che il lavoratore per cui si chiede l’assunzione sia già presente, irregolarmente, sul territorio italiano. In questo caso la procedura del decreto flussi funge in maniera impropria da meccanismo di regolarizzazione.
Se il datore di lavoro ottiene il nulla osta alla sua assunzione, il lavoratore dovrà rientrare nel suo paese di residenza straniera a ritirare il visto di ingresso per lavoro. Non è possibile procedere all’assunzione, né tanto meno richiedere il permesso di soggiorno per lavoro, rimanendo in Italia, ma occorre fare rientro nel proprio paese e munirsi di visto di ingresso per lavoro.
L’uscita dal territorio italiano può compromettere l’iter di “regolarizzazione”, occorre pertanto evitare di essere segnalati all’uscita dal territorio nazionale.
- Ostatività di espulsioni e condanne per reati connessi

Dopo il rilascio del nulla osta - L’ingresso in Italia
Dopo il rilascio del nulla osta (che dovrà essere inviato allo straniero) lo straniero si recherà entro 6 mesi a ritirare il visto d’ingresso persso la rappresentanza consolare italiana nel paese d’origine. A seguito del rilascio del visto il cittadino straniero potrà fare ingresso in Italia.
Entro 8 giorni dal momento dell’ingresso il lavoratore dovrà recarsi presso lo Sportello Unico di competenza per il perfezionamento del contratto di soggiorno (o in ogni caso fissare l’appuntamento). Contestualemtne verranno consegnati i moduli per l’inoltro dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno.
Con la ricevuta della domanda sarà possibile:
- richiedere l’iscrizione anagrafica
- stipulare un contratto di assunzione
- stipulare un contratto di alloggio o qualsiasi altro contratto
- iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale
- uscire e rientrare dal territorio nazionale a determinate condizioni(consulta la scheda pratica)

Nel caso in cui, dopo il rilascio del nulla osta e l’ingresso del lavoratore, il datore di lavoro non sia più possibilitato o interessato all’assunzione si veda la scheda pratica: Sopravvenuta indisponibilità del datore di lavoro ad assumere

LE CONVERSIONI
Il decreto prevede la possibilità di
convertire in permessi di soggiorno per lavoro subordinato, mediante la verifica della sussistenza di una quota disponibile:
- 3.000 permessi di soggiorno per studio
- 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e formazione
- 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale (solo per chi è al secondo soggior no in Italia per lavoro stagionale)
- 1.000 permessi di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro

Potrà inoltre essere richiesta la conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo di:
- 500 pds CE di lungo periodo rilasciati da altro stato membro

Sono esclusi dalla verifica della sussistenza della quota i titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio che abbiano compiuto la maggiore età in Italia o abbiano concluso gli studi in Italia. Per loro è possibile presentare istanza di conversione in qualsiasi momento dell’anno.
Continua...