ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

INCONTRO IN REGIONE

Dall'incontro avuto ieri con i rappresentanti della giunta regionale (presenti l'Assessore all'ambiente Donati, quello all'occupazione Lucchetti, e alle attività produttive Giannini, insieme al dirigente del servizio ambiente Minetti e al direttore di gabinetto Becchetti e altri tecnici e funzionari) è apparso evidente come l'assenso alla costruzione del rigassificatore sia una decisione già stata presa senza tenere minimamente in conto la volontà dei territori.

L'intenzione della regione di entrare in partnership con l'API, azienda che ha costantemente disatteso gli impegni presi in passato con la regione a cominciare da quelli del 2001 relativi al rinnovo della concessione per la raffineria la quale ha chiesto alla stessa regione un risarcimento di 160 milioni di euro per aver impedito la costruzione della centrale IGCC da 580 MW non per motivi ideologici ma perchè non prevista dal PEAR, ha il sapore di un cedimento ad un ricatto.

Non si è voluto tenere conto del fatto che il rigassificatore porterà al massimo 25 nuovi occupati ad avrà una ricaduta sul territorio che penalizzerà sicuramente settori economici come quello della pesca e del turismo.

E' stato inoltre citato dall'assesore Lucchetti uno studio dell'ARPAM commissionato dalla regione appena un mese fa, in base al quale l'incidenza di tumori a Falconara è paragonabile a quella di altri siti industriali , non citando invece lo Studio Epidemiologico dell'Istituto Nazionale Tumori, ben più approfondito ed in corso da qualche anno, che rileva invece un'incidenza ben maggiore della media con particolare riferimento ai tumori emolinfopoietici.

Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà domani 25 giugno alle 18 a p.zza Roma ad Ancona e non dimentichiamoci che questi signori che oggi danno l'ok al rigassificatore sono gli stessi, Spacca in testa, che in campagna elettorale facevano promesse esattamente di segno contrario!

Ora tocca alle associazioni e alle espressioni della cittadinanza attiva, ai comitati e ai centri sociali, ai Sindaci e ai partiti ancora in grado di rapportarsi col mondo reale, ai giovani in lotta per il futuro, ai lavoratori "indisponibili" come ai precari dei tanti indotti non garantiti, ai nuovi ecologisti e ai produttori di green economy, alle persone in carne ed ossa che la crisi la vivono e la combattono quotidianamente e tutti i giorni.

Riprendiamoci il futuro!


AMBASCIATA DEI DIRITTI
ambasciata@glomeda.org
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NO RIGASSIFICATORE: DIFENDIAMO IL MARE BENE COMUNE

NO RIGASSIFICATORE: DIFENDIAMO IL MARE BENE COMUNE
Manifestazione ad Ancona sabato 25 giugno ore 18 piazza Roma

La vittoria di massa dei referendum ha aperto un nuovo periodo progettuale: i cittadini si interessano in prima persona ai beni comuni, alle questioni ecologiche ed energetiche, a partire dal rifiuto dell'opzione nucleare. Negli ultimi mesi a livello provinciale, attorno a questi tre argomenti sono stati organizzati tantissimi incontri che hanno toccato anche la questione del rigassificatore di Falconara.
Durante gli incontri pubblici comitati ed associazioni, ecologiste e ambientaliste, e la rete dei centri sociali marchigiani, hanno proposto un progetto nuovo per l’area di Falconara che partendo dal no al rigassificatore Api, apre le porte alla produzione di energia alternativa proprio in quella zona della nostra costa martoriata dalla impianti di raffinazione e dalla centrale IGC.
Mentre il Piano Energetico Ambientale Regionale incentiva energie rinnovabili, risparmio energetico e generazione distribuita nei distretti industriali l'API ripropone, da cinque anni, grandi impianti concentrati e inquinanti legati all'uso di fonti fossili, che ci mantengono dipendenti dal mercato globale e dalle sue fluttuazioni finanziarie. Contro lo spettro della crisi dei posti di lavoro la soluzione non è un accordo per il mantenimento di 400 posti di lavoro per 10 anni, ma il sostegno ai posti di lavoro creati dal mercato delle rinnovabili, uno dei pochi settori produttivi in cui anche l'Italia eccelle in Europa, e che non risente della crisi attuale.
Per dire che il territorio e l’intera costa è contraria all’autorizzazione di impianti di rigassificazione, quella rete di promozione dal basso, distribuita, democratica e territoriale che si è attivata per i referendum oggi è impegnata nella manifestazione che si terrà sabato 25 giugno ad Ancona dalle ore 18,00 in piazza Roma.
Anche in questo caso i media non stanno dando spazio alle tante iniziative di protesta che sono state realizzate in questi giorni, ma i promotori hanno dalla loro parte l’arma della rete e dei dispositivi di social networking.
Quello che stiamo portando avanti è un percorso sul “fare comune”, d'iniziativa politica che deve rimanere baricentrica al basso dove i movimenti hanno la paternità di questo nuovo inizio.

AMBASCIATA DEI DIRITTI
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Blitz dell' Ambasciata dei diritti a Portonovo




I pirati dell'ambasciata dei diritti colpiscono ancora.
Ieri domenica 19 giugno una trentina di attivisti dell'ambasciata dei diritti, hanno portato un po' di movimento all'interno della baia di Portonovo colma di bagnanti. Prima distribuendo centinaia di volantini tra sdraio e ombrelloni poi con una piccola irruzione alla premiazione della vogata di mosciolando esibendo lo striscione “mare bene comune” applaudito e condiviso da tutti i presenti che naturalmente hanno il mare nelle vene e non vedono di buon occhio il rigassificatore.

Infine a bordo di due pedalò armati di striscioni e palloncini sono andati all'arrembaggio dell'intera costa suscitando la curiosità e l'approvazione di molti.


Ecco l'appello della manifestazione del 25 giugno

Torna in piazza il popolo del “no rigassificatori”. L’appuntamento è ad Ancona sabato 25 giugno in Piazza Roma a partire dalle ore 18. Un evento che avrà come colonna sonora la musica dei Gang, conosciuto gruppo rock, sensibile alle tematiche sociali e ambientali. Un no al rigassificatore Api di Falconara (e a quello di Porto Recanati), ma anche tanti sì: all’ambiente, alla tutela della salute dei cittadini, ad una nuova e partecipata politica energetica incentrata sulle rinnovabili (come indicato dal recente referendum sul nucleare). E anche un sì ad un futuro divesro, per una buona occupazione che veda insieme lavoratori e mondo ambientalista, per interrompere una “guerra tra poveri” che non serve a nessuno. Quindi un appuntamento che vuole continuare una percorso che ormai è ben radicato nel territorio, come ha dimostrato l’assemblea al cinema Excelsior di Falconara, il 16 maggio, a cui hanno partecipato più di 600 persone. Un’assemblea dove era stato presentato anche un progetto alternativo da parte dell’architetto Carlo Brunelli a nome dell’ampio circuito associativo ambientalista. Una proposta che provava a tenere insieme, in modo virtuoso, le necessità economiche dell’Api , quelle dei lavoratori preoccupati per il loro futuro occupazionale e quelle del territorio che da anni rivendica il sacrosanto diritto a vivere in un ambienta sano. La Regione era stata chiamata ad assumersi le proprie responsabilità. Spacca aveva due mesi di tempo, rispetto al vertice del 12 luglio con il governo, per farsi garante di una proposta che nel rispetto del Pear delineasse una prospettiva soddisfacente. Però alle belle parole e alle promesse di coinvolgere in primis il territorio, non sono subentrati fatti concreti. “E’ con questo spirito propositivo – sottolineano le associazioni - che ci recheremo martedì 21 giugno alle ore 15 all’incontro propedeutico alla verifica di un tavolo con tutti gli attori in gioco fissato dalla Regione Marche a seguito della nostra specifica richiesta. Ci auguriamo che all’incontro partecipi il Presidente Spacca, al quale è stato delegato dal Consiglio Regionale il mandato di aprire questo confronto.
Il nostro contributo apporterà contenuti qualificati affinché il Presidente si faccia garante di una proposta che, nel rispetto del Pear, delinei una prospettiva soddisfacente e lungimirante”. Dunque l’appuntamento è per il 25. Si prevede una partecipazione massiccia non solo del circuito associativo, ma anche delle categorie sociali ed economiche coinvolte nella vicenda rigassificatore. Nel frattempo si sono tenuti incontri tra comitati e rappresentati dei lavoratori e, dopo anni di incomprensioni e di diffidenze, le posizioni sembrano riavvicinarsi.

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NO RIGASSIFICATORE API - Manifestazione Sabato 25 Giugno


SABATO 25 GIUGNO ORE 18
Piazza Roma - Ancona
MANIFESTAZIONE - NO AL RIGASSIFICATORE API
A 16 KM DALLA COSTA!

Un guadagno per pochi, pericolo e danno per tutti!
Per generare posti di lavoro sosteniamo le fonti rinnovabili,
sicure e rispettose dell'ambiente e delle persone e l'idea di uno sviluppo che non ruoti attorno a mega impianti (oltretutto ravvicinati).

La manifestazione sarà accompagnata dalla musica de "La Gang".

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SI SI SI SI


Grande festa spontanea ieri alle 19.00 in Piazza Roma ci siamo ritrovati tutti insieme ad esultare per una grandissima vittoria, nata dal basso dai comitati che in questi mesi hanno dato anima e corpo.

Almeno trecento persone hanno brindato e ballato con una felicità impossibile da misurare.

Hanno provato i vari partiti a strumentalizzare il movimento, non ci sono riusciti! Questa è veramente una vitoria popolare che va al di là della politica classica, il vento del nord Africa e della Spagna soffia anche in Italia si chiama Quorum. Un plebiscito per difendere i nostri beni comuni, hanno provato in tutti i modi a boicottare questo referendum, evitando di parlarne nei media tradizionali, diffondendo notizie false, ma non è servito a nulla la determinazione era troppa e abbiamo vinto! SI SI SI SI Abbiamo vinto!

L'Italia del futuro sarà sicuramente migliore con l'acqua pubblica e senza centrali nucleari.


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Domenica 12 giugno 2011 Palestina nei cuori italiani



Presso la sede dell'ambasciata dei diritti verrà proiettato il film PALESTINA NEI CUORI ITALIANI sarà presente il regista Sherif Fathy Salem Continua...