ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

NO TAV

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LA NEVE HA MILLE COLORI


Voglio raccontare l’esperienza da spalatore. In tempi di crisi la nevicata ha portato alla città di Ancona anche un po’ di lavoro per disoccupati e cassaintegrati. Alla chiamata del Comune, io che sono cassaintegrato della Fincantieri, in una gelida mattina ho trovato tanti nuovi cittadini come me che hanno risposto all’appello di aiutare la città in un momento di estrema difficoltà. Mi registro nella lista, e con me trovo diversi miei compagni di lavoro e tantissimi migranti uomini e donne del Bangladesh, della Tunisia, del Camerun, dell’India, della Romania,dell’Albania e di tanti altri Paesi che, come me, si sono resi disponibili alla causa.
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IL TETTO DEL TNT CROLLA SOTTO LA NEVE

COMUNICATO STAMPA

DA SUBITO L’ALTERNATIVA!


“Wow, ha davvero nevicato stanotte! Non è fantastico? Tutto ciò che era familiare è scomparso e il mondo sembra nuovo di zecca! Un nuovo anno… un nuovo inizio! E’ come avere una gigantesca pagina bianca su cui disegnare. Un giorno pieno di possibilità! E’ come un magico mondo, Hobbes, vecchio amico mio… andiamo ad esplorarlo!”
Bill Watterson, E’ un magico mondo, Calvin & Hobbes


Neve: una parola che si associa con soffice, fiocco, ovatta, bianco, silenzio, risa di bambini che giocano liberi e grandi che si ritrovano bambini... Con la neve tutto si ferma e assume un altro ritmo, ci fa camminare a piedi o restare dentro casa al calduccio.
Ma quando la neve cade a metri in un territorio come quello delle Marche, accumulandosi per giorni e giorni, allora diventa tragedia.
E così, sotto un monte di macerie di tegole, mattoni e neve, cade il TNT, Centro Sociale storico delle Marche, dopo 26 anni di storia: un accumulo di cooperazione sociale, autogestione, impegno sociale, autorganizzazione di lotte di movimento, battaglie di resistenza, aggregazione giovanile, cultura underground, azione costante, ricerca e sperimentazione di forme alternative del vivere in comune…un mondo distrutto dalla NEVE!
Alla vista del crollo rimaniamo senza parole.. sono rimasti solo i muri esterni, come una scatola senza coperchio: unici a resistere i meravigliosi murales di “BLU”, uno dei più grandi artisti viventi della nostra terra. Come se la forza dell’arte prodotta dal TNT sia stata l’unica in grado di opporsi al peso del disastro.
In questo momento non riusciamo neanche a entrare per vedere se qualcosa del tanto materiale che avevamo all’interno si sia salvato: un valore inestimabile visto che ogni più piccola cosa, dall’amplificazione al bicchierino di caffè è il frutto di un lavoro collettivo di generazioni che si sonno susseguite nella gestione del Centro in tutti questi anni!
E ci sentiamo immedesimati nei volti di chi ha perso tutto: gli anziani rimasti isolati in mezzo alla neve, i piccoli imprenditori artigiani, vicini di casa, che hanno subito tutti identici crolli, i senza tetto terremotati, tutti coloro che hanno vissuto sotto i bombardamenti…
E il ricordo va ai tanti momenti magici che il TNT ha prodotto.
La perdita del TNT è la perdita di un pezzo di città, e per questo non possiamo rassegnarci.
Oggi proviamo un grande senso di rabbia!
Ma la storia non si cancella , e la neve si scioglie con la Primavera che è alle porte.
Dopo un primo momento di shock, in una riunione assembleare straordinaria, abbiamo subito reagito con la volontà di proseguire il nostro percorso. Abbiamo resistito a tutto, non siamo disposti ad arrenderci ora!
L’Amministrazione deve trovare da subito una soluzione all’emergenza: il TNT è un bene pubblico che va salvato!
La neve è adesso, per noi, una pagina bianca su cui riscrivere il nostro futuro. E il futuro lo pensiamo sempre migliore del presente!

Centro Sociale TNT
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Picchetto antisfratto





Fermato lo sfratto!

Questa mattina una ventina di persone, la maggior parte migranti sono riusciti a bloccarre uno sfratto esecutivo in via Giannelli 30 ad Ancona. La famiglia Houssain compasta da padre, madre e tre figli piccolissimi possono restare ancora al caldo per altri trenta giorni, questo il risultato di una dura trattativa tra manifestanti, forze dell'ordine e ufficiale giudiziario.
Particolarmente fastidioso è stato il comportamento dei servizi sociali del comune di Ancona, le assistenti sociali infatti erano intervenute in prima battuta per portare via i bambini in modo da non farli assistere allo sgombero, ma il picchetto ha impedito questa manovra. Poi una volta avviata la trattativa sono nuovamente intervenute accompagnate dall'assessore, e facendo battute di cattivo gusto verso alcuni manifestanti sul tono "andate a spalare la neve", non considerando affatto che nel picchetto c'erano diverse padri di famiglia anche anziani con grandissimi problemi di sopravvivenza ma che erano li a testimoniare la loro solidarietà con la famiglia Houssain.


L'ufficiale giudiziare è stato bloccato all'ingresso del portone per diversi minuti nei quali si è cercato di portare avanti le ragioni del presidio.
Oltre la situazione specifica particolarmente drammatica è da più di un anno che denunciamo l'emergenza sociale per quello che riguarda il problema della casa, ed ad oggi non è stato fatto nulla, il comune di ancona tenta di svuotare il mare con un cucchiaino, nonostante vi siano diversi immobili vuoti nessuno di esso viene adibito ad abitazione e le soluzioni che si cercano di dare a famiglie anche numerose sono insufficienti. . Gravemente insuficienti. I colpiti in prima persona sono come al solito le fasce deboli, anziani, disoccupati e migranti.
Ad un anno di distanza non è cambiato nulla, alla incapacità di chi governa anteporremmo la nostra determinazione, nessuno sfratto passerà più.

Ambasciata dei Diritti
Comitato casa Lavoro Famiglia
Unione inquilinit.
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