In
occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2012, l’Ambasciata dei
Diritti organizza “Welcome: porto aperto” un’iniziativa che si svolgerà
all’interno del porto di Ancona per portare al centro della discussione
politica la questione irrisolta dell’accoglienza e della security alla
frontiera dorica.
Abbiamo voluto programmare tutte le attività, dai
“Giochi senza frontiere” ai reading, dai concerti agli spettacoli
teatrali, all’interno del porto per affermare con forza che i rifugiati
non sono solo quelli che riescono ad accedere ai servizi di protezione
internazionale, ma anche tutti quelli che pur vivendo nella condizione
di rifugiato non hanno la possibilità di richiedere protezione quando
arrivano al porto nascosti in qualche traghetto. Come un faro vogliamo
illuminare tutte quelle pratiche indegne con cui la polizia di frontiera
riammette i migranti in Grecia. Tanti di loro, come ci dicono le
associazioni di Patrasso ed Atene, quando arrivano al porto di Ancona
non hanno la possibilità di entrare in contatto con l’ufficio del Gus
per chiedere asilo.
Il 23 giugno vogliamo stare dentro il porto per
ricordare a tutte le autorità e alle istituzioni che in questo periodo
di profonda crisi, rimandare in Grecia i migranti che arrivano significa
condannarli ad un destino di violenze dove la loro sopravvivenza è
messa in forte pericolo.
Continua...